TRUST: SOGGETTI E NORMATIVA
Che cos’è un trust?
Il Trust è una figura giuridica nata in Inghilterra nel XII secolo che ha trovato una diffusione globale nel corso dei secoli. In Italia, è stato introdotto nella legislazione nazionale solo nel 1992, anno in cui l’Italia ha ratificato la Convenzione dell’Aja del 1985.
Si tratta di una forma di gestione patrimoniale che consente di separare la proprietà di beni dal loro controllo. In pratica, il proprietario (detto settlor) trasferisce la proprietà dei beni ad un soggetto terzo (il trustee), il quale li gestisce secondo le indicazioni del settlor. In questo modo, il settlor può garantire la protezione dei propri beni da eventuali creditori o da divisioni patrimoniali.
Quali sono i soggetti coinvolti? Settlor e trustee
Il trustee ha il compito di gestire il patrimonio secondo le indicazioni del settlor, contenute nel trust deed (l’atto costitutivo del trust) che può avere come scopo la gestione e l’amministrazione del patrimonio, la distribuzione di redditi o di capitali, o la tutela dei beneficiari.
Esso può essere costituito in Italia o all’estero, ma è necessario che sia riconosciuto come tale dalle leggi del paese in cui è stato costituito. Inoltre, deve essere registrato presso il Registro delle Imprese e presso il Registro delle Successioni.
La normativa italiana
La normativa italiana definisce il trust come “la destinazione di un patrimonio ad uno o più fini leciti, stabilita da un soggetto, il disponente, con atto tra vivi o mortis causa, e attribuito in proprietà o in amministrazione ad uno o più trustee”.
Nel corso degli anni la normativa ha subito diverse modifiche stabilendo nuove regole sulla trasparenza e sull’obbligo di comunicazione delle informazioni relative ai beneficiari effettivi. In particolare, la legge prevede che il trustee debba comunicare all’Agenzia delle Entrate le informazioni sui beneficiari effettivi del trust entro 30 giorni dalla sua costituzione o dalla variazione dei beneficiari.
In conclusione, il trust rappresenta una forma di gestione patrimoniale molto utilizzata in tutto il mondo, compresa l’Italia. Nonostante le norme italiane siano ancora relativamente recenti, il trust può offrire notevoli vantaggi in termini di protezione patrimoniale e di pianificazione successoria. Tuttavia, è importante rivolgersi ad un professionista esperto per la sua costituzione e la sua gestione, al fine di evitare errori e di massimizzare i benefici derivanti dalla sua utilizzazione.